ARTICOLI

Come trasformare un’esperienza negativa del cane in un’esperienza positiva, a partire da noi stessi

Nelle consulenze la mia attenzione è spesso volta a trovare modalità per insegnare alle persone a: riconoscere come stanno i cani, come comunicare adeguatamente con loro e soprattutto a riconoscere come la nostra esperienza influenza il cane e chi abbiamo intorno.  La parte migliore di questa continua ricerca sono i racconti dei miglioramenti nella relazione tra le persone e i loro cani.

Dopo una delle ultime esperienze una partecipante si è offerta di raccontarci la sua esperienza.
“Nel corso di una classe di socializzazione condotta da Valentina Armani ci è stato proposto un esercizio molto interessante che ha permesso di toccare con mano quanto il nostro cane sia sensibile alla nostra disposizione d’animo. Seguendo le indicazioni abbiamo sperimentato prima uno stato d’animo avverso ed ostile e poi uno disponibile nei confronti dell’incontro con un altro cane e la sua persona. Al variare del nostro stato interno immediatamente la dinamica tra i due cani si è modificata radicalmente.

Forte di questo risultato nei giorni seguenti ho sperimentato più volte questa modalità passando da emozioni che comunichino allarme o chiusura ad altre di maggiore tranquillità e disponibilità ogni volta che avvertivo uno stato di difficoltà nel passeggiare con il cane. Sempre ho verificato un cambiamento nello stato del cane che diventava più rispondente, collaborante ma anche capace di comportamenti più adatti al momento, soluzioni trovate da lui e sempre adeguate, soluzioni che io non avrei mai pensato o previsto.

Nei giorni seguenti una mattina, rincorrendo libero una lepre, T. si è gettato in un fosso putrido uscendone totalmente imbrattato, questo significava che a casa lo avrei dovuto lavare (incombenza imprevista) ma comunque la felicità della corsa superava pure questo.

Lavare T. non presenta particolari problemi, è buono e collaborativo ma è una cosa che io desidero finisca il prima possibile: per scomodità (siamo in due nel piatto doccia in poco spazio) e per il fatto che lui resta rigido in piedi senza spostarsi per agevolarmi. Percepisco che non lo gradisce ma lo subisce, insomma diventa un momento di tensione e fatica. 

Nel mentre che lo lavavo sentivo il peso della fatica che avrei dovuto fare e mi è affiorata alla mente la memoria di quando da piccola mia madre mi lavava nella bacinella con fare frettoloso e  nervoso, procurandomi una sensazione quasi dolorosa anzichè piacevole nel prendersi cura di me: vivevo in una famiglia numerosa e impegnativa, lavarmi era una delle tante faccende da sbrigare in fretta in mezzo a tutte le altre. Nel mentre che ho percepito questa mia memoria ed ho iniziato a lavare il muso  di T. mi sono riconosciuta identificata in mia madre alle prese con me tutta rigida (come il cane in quel momento) nella bacinella. Riconoscerlo mi ha dato la possibilità di affermare che io a T voglio bene e che lo facevo con amore di strofinare il pelo e il muso (non solo come una faccenda da sbrigare) e di affrontare tutto quel lavoraccio lasciando il campo all’esperienza di affetto verso il cane e all’amorevolezza dei miei gesti cambiando radicalmente la mia condizione interna. Quel bagno imprevisto era l’occasione di scambiare affetto e non solo una spiacevole incombenza.

Istantaneamente il cane si è sciolto dalla sua rigidità e per la prima volta in tanti mesi che l’ho lavato si è messo a sedere davanti a me in totale disponibilità, ho lavato tutto il muso e il sotto gola, fatti due shampoo senza alcuna resistenza o forzatura e senza nessun segno di evitamento o fastidio.

La possibilità di essere consapevoli dei nostri stati interni apre la via alla scoperta delle enormi possibilità comunicative con i nostri animali, certo questo richiede un grande lavoro anche su sé stessi, in questo senso relazionarsi con il proprio cane rappresenta un’opportunità trasformativa eccezionale.

Cerca

AUTORE:

CONDIVIDI:

Facebook
Telegram
WhatsApp

SEGUI il progetto sui social:

iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti:

© 2023 Nagual e Animali è un progetto di Valentina Armani. All right reserved.
Scuola di Formazione riconosciuta As.C.O.N.
Partita IVA 02635950203
Informative su: Cookie e Privacy